2001 - E' l'anno del rinnovamento con provini e  selezioni alla ricerca di nuovi attori. 
   Noi ci proviamo....Chiaro, no ? ...E invece non  è chiaro per niente! Perchè, come tutte le cose   semplici può significare tutto, e il contrario di   tutto. E allora...proviamo a capirci. Intanto  ...ci proviamo... noi chi? E... proviamo a far cosa? Mica c'è un solo "noi"; di noi ce n'è   sono parecchi. E ciascuno, forse "prova" a  coltivare un proprio sogno, nemmeno tanto nascosto nel cassetto. Il primo Noi sono gli anziani de "La Scodella" (qualche "matusalemme" quest'anno festeggia i trent'anni di attività teatrale).  
   Ormai stanchi e, a detta dei giovani,   "incazzosi" stanno provando a passare il testimone, a trasmettere cioè alle nuove leve un po' della loro passione per il teatro e di quel "mestieraccio" faticosamente acquisito in tanti anni. 
    Il secondo Noi: i giovani di cui sopra. E giovani lo sono, beati loro, per davvero. Una piccola schiera di ragazotti, intimiditi e arroganti, insicuri e casinisti, che forse stanno solo giocando o forse, senza neanche rendersene conto, provano a sfidare se stessi prima che le tavole del palcoscenico. Questa serata è stata pensata per loro: ne sono i protagonisti assoluti; e in quanto tali si accollano tutti i meriti di un successo, ma anche le colpe dell'eventuale fiasco. 
    C'è infine un altro Noi, quasi seminascosto, ma è il più importante: la Parrocchia. Non a caso Don Franco Assante ha costruito il palco e ha fortemente "patrocinato" l'attività del Gruppo. Ma Don Franco non è, non può essere la Parrocchia; la Parrocchia siamo noi, siete voi, è una comunità che si impegna. E se stasera ci troviamo qui, in Parrocchia, e non in una solita sala teatrale, questo avrà pure un significato sul quale riflettere. La Parrocchia è calata in un ambiente difficile, dove mancano gli stimoli, le occasioni di evasione, le forme di aggragazione. Anche con nuna semplice manifestazione teatrale la Parrocchia prova, dunque, come fa da sempre in mille altri modi, ad essere un centro di "vita", oltre che di fede. 
    Ma poi, in conclusione, al di là dei noi, ci siete voi. Questa sera rilassatevi, provate a divertirvi e ad esercitare la giusta benevolenza verso i tanti giovincelli che per la prima volta si cimentano nel ruolo dell'attore.